“Custodi della memoria e orizzonte della gioventù” recita lo striscione che apre la sfilata degli Alpini provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. Ieri ad Asti hanno partecipato all’89esima adunata nazionale delle Penne Nere. Si è iniziato con lo striscione , per poi proseguire con la fanfara militare, i reparti alpini di formazione, ufficiali e sottufficiali in servizio e i gonfaloni delle istituzioni locali.
Hanno sfilato anche gli Alpini irriducibili, ossia quelli più anziani: ne è un esempio Domenico Bo di 100 anni, ex docente universitario e alpino.Tra le vie di Asti si potevano trovare anche rappresentanti delle istituzioni: un fiume di Penne nere e di berretti verdi si aggirava nella città piemontese.
Oltre alle delegazioni per ogni Regione d’Italia, hanno sfilato anche le sezioni estere, accompagnate dallo slogan un viaggio in giro per il mondo. Ne è un esempio il Sudafrica, con ben 60 Alpini, ma anche l’America Latina, l’Australia, il Canada e il Brasile, oltre alle sezioni Gran Bretagna (la più antica, classe 1928, la quale ha voluto sfilare con il suono della cornamusa) e la Germania, con lo slogan “l’Italia l’abbiamo nel cuore”. Ovviamente, sfilata anche dei vari cori alpini e delle varie delegazioni di simpatizzanti o reduci di varie missioni, come Mozambico e Libano.