In Venezuela si preannuncia una pacchia forzata per i dipendenti pubblici. Ordini supremi del Governo: i dipendenti pubblici del Venezuela avranno l’obbligo di andare a lavorare per 2 giorni a settimana, esattamente il lunedì e il martedì. Nicolàs Maduro, il presidente del Venezuela, ha dovuto adottare questo ultimo bizzarro provvedimento per combattere la grave crisi energetica che sta colpendo il Paese.
Le 18 riserve idriche venezuelane sono letteralmente in ginocchio a causa della siccità causata da El Niño e la rete elettrica non è abbastanza per coprire il fabbisogno energetico richiesto dal Paese. E’ un paradosso: il Venezuela, noto per essere una nazione leader nel mercato del petrolio, ma che recentemente si ritrova senza luce. La crisi economica che ha colpito il Venezuela è pesantissima e la popolazione ne soffre moltissimo, non solo per la mancanza di elettricità.
L’ultimo provvedimento arriva subito dopo quello varato il 6 aprile, dove si stabiliva che i venerdì era giorno di vacanza in aprile e maggio, norma necessaria per ridurre il consumo di elettricità, e la riduzione delle ore di apertura per i centri commerciali. Dal primo maggio, poi, arriverà anche l’ora legale revisionata, ossia orologi mezz’ora avanti e blackout programmati durante il tardo pomeriggio. Inutile dire che la situazione, se El Niño non si placherà, sarà destinata a peggiorare.