Momenti di tensione si sono vissuti ieri mattina a Pisa, dove sono avvenuti degli scontri tra manifestanti e polizia al termine di un corteo promosso dai centri sociali e sindacati di base. Proprio nella giornata di ieri si celebravano i 30 anni della prima connessione a internet italiana, una giornata denominata “Internet Day”, alla quale ha partecipato anche il Ministro Giannini ed il Premier Matteo Renzi in collegamento. Alcuni dimostranti dell’area antagonista hanno sfilato contro il governo nella mattinata di oggi, ma non si sono limitati a questo, visto che improvvisamente hanno cominciato a lanciare oggetti contro le forze dell’ordine in tenuta antisommossa, che ovviamente hanno reagito con una carica.
Il corteo di cui stiamo parlando, come già anticipato, è stato promosso da centri sociali, studenti, sindacati di base. Proprio il Premier Renzi ha commentato gli scontri avvenuti al termine della celebrazione: “Stiamo discutendo di come Internet possa aiutare di più il Paese, è una di quelle cose su cui non ha proprio senso litigare. Spiace per gli scontri che si sono registrati questa mattina, sono abbastanza incomprensibili”.
Il Premier Renzi ha inoltre ricordato il primo collegamento avvenuto nel 1986 ovvero trent’anni fa, dichiarando: “Trent’anni fa quel primo collegamento fu pioneristico,il quarto al mondo. Oggi dobbiamo recuperare quel posizionamento in Champions League”. Al corteo hanno partecipato un migliaio di manifestanti, partiti dal centro di Pisa che hanno raggiunto la sede del Cnr. Circa una decina di manifestanti sempre dell’area antagonista si sono avvicinati al cordone di poliziotti che hanno risposto allontanando i dimostranti con cariche di alleggerimento.
Il bilancio di questi scontri per fortuna non è tra i più gravi, visto che si contano soltanto alcuni contusi; nello specifico due manifestanti appartenenti all’area antagonista sarebbero rimasti feriti, mentre un agente è stato colpito ad una gamba.Tra i contusi ci sarebbe anche un noto videomaker, Andrea Lattanzi che ha raccontato di aver ricevuto un colpo al volto, forse un colpo di manganello al volto ed uno alla schiena,mentre stava riprendendo i momenti di tensione.
Tra i tanti manifestanti, uno in particolare ha inveito contro il Governo italiano, sostenendo che questo in questi anni non ha fatto altro che diminuire i fondi per la ricerca del 20%,mentre altri paesi tra i quali la Germania ad esempio li ha aumentati del 15%. “Il Paese investe l’1,25% del Pil per la ricerca. Apparteniamo a quella fascia di Paesi della Ue dove bisogna avere lavoratori che subiscono e producono materiali di massa, quello che riguarda lo sviluppo e la tecnologia deve essere messo in discussione”, ha aggiunto il manifestante aggiungendo che purtroppo la maggior parte delle riforme effettuate non hanno fatto altro che andare contro di loro, lavoratori dipendenti e precari. La situazione sembra essere tornata alla normalità dopo qualche ora.