Successone per Alex Schwazer e per l’intera squadra italiana, una vittoria che vale doppio: dopo tre anni e nove mesi di squalifica per doping, il marciatore azzurro altoatesino si ripresenta al via, a Roma, per dimostrare qualcosa. Ne aveva da dimostrare Alex Schwazer, anche a se stesso: il doping sarà e rimarrà sempre una macchia sulla sua carriera, una brutta pagina che ci si augura che no debba accadere mai più e, diciamolo, tutti volevano vedere di che cosa fosse capace senza gli “aiutini”.
E Alex Schwazer ha dato una lezione a tutti, ha dimostrato che giocare pulito vuol dire anche tagliare il traguardo dello Stadio delle Terme di Caracalla dopo una gara quasi in solitudine, sui 50 km previsti. Ce l’ha fatta con facilità sorprendente, lui stesso temeva di non riuscire a tenere il ritmo e mollare. Invece, record stagionale, vittoria alla Coppa del Mondo di specialità a squadre, conquista del biglietto per le Olimpiadi di Rio, ad agosto.
Ma Alex Schwazer come commenta la vittoria? Dicendo che è stata una gara bellissima, il tifo era incredibile e ringrazia la squadra, vera forza e vera vittoria di una delle gare più belle a cui abbia mai partecipato, da non dimenticare mai.