Coldiretti è scesa in campo a Bologna con migliaia di agricoltori armati di trattori. La piazza di Bologna urla la difesa del Made in Italy, da sempre sotto attacco con inganni e spaccio di schifezze low cost come prodotti italiani, ma soprattutto urla basta alle speculazioni dell’Unione Europea, quasi studiate ad hoc per esasperare i produttori italiani e mettere in crisi la qualità italiana. L’Emilia Romagna non è una scelta casuale, visto che ha il primato italiano ed europeo della qualità grazie al maggior numero di prodotti DOC riconosciuti proprio dell’UE. Coldiretti attende il Ministro delle Politiche Agricole e quello dell’Ambiente, per rafforzare il messaggio.
In occasione della manifestazione, è stato allestito una sorta di supermercato con le corsie divise in base alle capitali europee e dove sono esposti gli inganni nei confronti degli ignari consumatori, come immagini e tricolore usati ad uso improprio, associate al Made in Italy. Inganni che i Carabinieri dei NAS conoscono benissimo.
Proprio in collaborazione con Coldiretti è nato un progetto dell’Europoll: i Carabinieri NAS si sono recati all’estero per verificare di persona cosa si vende spacciandolo come “italiano”. Insomma, giù le mani dal Made in Italy: è un tripudio di slogan e di manifestazioni nella manifestazione, come la tavola apparecchiata con i prodotti low cost e modificati, oltre a mostrare come sono modificate le ricette italiane all’estero.