Si sa, anche in ufficio è inevitabile non produrre dei rifiuti e, proprio per questo, è fondamentale acquistare tutto l’occorrente per poter differenziare correttamente la spazzatura.
I principali rifiuti prodotti in ufficio
Tutti gli uffici – a prescindere dal settore di cui si occupano – creano dei rifiuti e hanno bisogno dei bidoni per la spazzatura e pattumiere per raccolta differenziata. Solo in questo modo, infatti, si può rispettare la diversificazione dei rifiuti, raccogliendo separatamente tutti quegli elementi che non possono esser messi insieme. Ma quali sono quei rifiuti che sono prodotti tra le mura di un ufficio? Generalmente, in un’azienda ci sono rifiuti di diverso tipo: si parla della carta e del cartone, ma anche di imballaggi per gli alimentari, bottigliette di plastica, cartucce e toner di stampanti e altri prodotti di cartoleria. Come puoi ben immaginare, non tutto è completamente riciclabile, ma è comunque fondamentale saper selezionare e dividere nel modo corretto tutti questi prodotti di scarto, evitando perciò degli errori.
Come riciclare in maniera consapevole
Nonostante il continuo avanzamento della tecnologia, ci sono dei rifiuti che continuano ad esser prodotti come la carta e il cartone. Questi materiali si possono riciclare facilmente e le stesse città consentono di smaltire velocemente questi rifiuti durante la raccolta settimanale organizzata dai comuni. Il nostro suggerimento è di eliminare il classico cestino sotto la scrivania, così da incentivare la raccolta unica in ufficio attraverso dei bidoni utili allo scopo. La carta, quindi, potrà esser gettata direttamente in una pattumiera, magari posta nei corridori dello stabile. Anche per quanto riguarda le bottiglie e tutta quella plastica che si accumula facilmente in ufficio è necessario riciclare correttamente. Predisponendo delle aree ad hoc per raccogliere le bottiglie, si potrà avere uno spazio ordinato in cui gestire adeguatamente anche dei volumi importanti di plastica.
Per i rifiuti alimentari sarà fondamentale delineare le aree dedicate alla pausa caffè, dove sistemare dei cestini per i rifiuti organici. Negli ultimi anni, poi, alcune aziende hanno deciso di adottare delle compostiere che possono aiutare a eliminare correttamente i residui di cibo, i fondi di caffè, le bucce di frutta, ma anche piante e terriccio. Questa è sicuramente una soluzione che richiede un ambiente ad hoc, ma che potrebbe aiutarti a ridurre in maniera importante la crescita dei rifiuti all’interno dell’azienda.
Come gestire i rifiuti elettronici e i consumabili
Un rifiuto che, sicuramente, preoccupa maggiormente all’interno delle aziende – piccole o grandi che siano – sono proprio quelle elettronici e gli scarti dei consumabili utilizzati per le stampanti inkjet e a laser. È fondamentale educare i propri dipendenti alla suddivisione dei rifiuti, soprattutto per quest’ultimi. I toner e le cartucce esauriti sono classificati come rifiuti speciali, ma non pericolosi; ciò significa che non possono esser gettati nella classica pattumiera dell’ufficio, bensì devono esser adeguatamente riciclati poiché contengono sostanze dannose per l’ambiente. L’azienda dovrà preoccuparsi di eseguire lo smaltimento in modo corretto di tutti questi rifiuti, chiamando dei servizi appositi che sono disponibili in tutte le città.
Naturalmente, per le aziende è anche necessario riempire dei formulari appositi per l’eliminazione di tutti quei rifiuti che sono considerati speciali. Ora che hai una panoramica più chiara di tutti i rifiuti che si possono creare in azienda e che vi sono alcuni che non possono esser smaltiti facilmente come la carta, è arrivato il momento di organizzare a meglio gli spazi dell’ufficio. Ricorda, inoltre, che sarà fondamentale anche parlare con i tuoi dipendenti circa l’eliminazione della spazzatura in maniera corretta. Tutte queste soluzioni possono certamente fare la differenza e aiutarti anche a ridurre il quantitativo di rifiuti prodotti in maniera irragionevole: non ti resta che iniziare a riciclare insieme a tutti i tuoi dipendenti!