Il decesso di un congiunto è, ovviamente, un momento delicato per la famiglia di quest’ultimo. Vi è la perdita di una persona cara, il lutto da rielaborare, il drastico cambiamento che tale perdita porta nell’ambito domestico e tutto ciò che concerne la sfera emotiva.
E, oltre a ciò, vi sono le incombenze sul piano materiale, tra le quali l’organizzazione e gestione del funerale. Organizzare un funerale non è un processo semplice, dal momento che ci sono numerosi elementi che dobbiamo considerare tra i quali il trasporto della salma, la veglia funebre, la sepoltura e la preparazione del corpo del defunto.
Ci sono poi le pratiche burocratiche, come il rilascio del certificato di morte, le questioni pensionistiche e anagrafiche. Bisogna occuparsi anche della stesura dei necrologi, sia online sia cartacei, come i consueti annunci sui quotidiani che sono l’espressione più diffusa di questi ultimi.
Pertanto è sempre bene chiedere un aiuto ad una impresa funebre come ad esempio le Onoranze Funebri Toscane S.p.A., altresì conosciute come Ofisa, che si occupi di ogni parte di questo processo. Questo tenendo conto delle differenti necessità che possono derivare dal fatto di aver bisogno di celebrare il funerale secondo differenti riti religiosi o laici.
D’altro canto bisogna considerare che, ormai, la nostra società è cambiata sul piano demografico, i massicci flussi migratori hanno cambiato il nostro panorama religioso, arricchendolo di nuove confessioni e credi religiosi. Ciò ha fatto sì che si debba venire incontro ad esigenze diverse, in tutti i campi, e quello delle cerimonie funebri non fa eccezione. Dunque è comprensibile che diverse società di onoranze funebri abbiano preso provvedimenti, volti a soddisfare le richieste di coloro i quali non professano la religione cattolica, oppure che non professano alcun culto.
La differenza tra i vari funerali religiosi
Ma andiamo ad analizzare più nel dettaglio quali possono essere le necessità in questione, e quali sono le misure volte a soddisfarle. La religione islamica, il rito che si è diffuso maggiormente in seguito alle migrazioni di cui abbiamo già parlato, prevede il lavaggio del defunto, la sua profumazione mediante incenso ed infine il suo avvolgimento in un sudario di colore bianco. Questo per quanto riguarda la preparazione del corpo, mentre per quanto concerne la sepoltura la testa deve essere rivolta verso La Mecca, la città santa dei musulmani.
Di solito la fase della preparazione avviene in appositi spazi delle moschee, ma non sempre essi sono disponibili presso tutte le comunità. Per ovviare a questa mancanza le ditte di imprese funebri hanno creato una soluzione: esistono infatti le case funerarie per tutti i culti religiosi le quali mettono a disposizione un apposito spazio per il lavaggio del defunto secondo i precetti islamici indicati sopra. Le comunità che non hanno a disposizione luoghi di culto, oppure che hanno moschee non attrezzate per la preparazione del defunto possono così trovare questa soluzione nelle cappelle del commiato. Ritorneremo in seguito sulle case mortuarie.
Per quanto riguarda la sepoltura, le aziende di onoranze funebri si occupano anche del trasporto delle salme nei cimiteri e della tumulazione, ma qui si pone un problema di tipo differente. Infatti non è sempre possibile seppellire i defunti seguendo il precetto islamico, perché pur essendo presenti alcuni cimiteri islamici in Italia, o spazi dedicati appositamente per loro all’interno di cimiteri comuni, questi sono insufficienti a soddisfare le richieste di una comunità molto ampia e radicata nel paese.
Ne risulta che molti ricorrono alla sepoltura del famigliare nel paese di origine di quest’ultimo, e andiamo così a toccare un’altra competenza delle onoranze funebri. Molte agenzie si occupano del trasporto della salma sia tra i diversi comuni italiani sia in altri paesi. Chiaramente i costi dipendono in base alla distanza del trasporto, in genere seppellire un defunto all’estero è molto oneroso, nonché impegnativo sul piano burocratico.
Nel caso dei riti cattolici ci sono anche associazioni di impronta religiosa, come le Misericordie, che hanno una propria sezione dedicata alle onoranze funebri. Anche queste si occupano della preparazione della salma e del trasporto nel cimitero.
Ritornando alla casa mortuaria, vale la pena di sottolineare il fatto che sono degli luoghi di commiato adatti ad ogni credo, sia religioso che laico, senza dare la priorità a nessuna di queste.
Sono spazi di veglia, raccoglimento e preghiera che riproducono un ambiente domestico, dunque più accogliente delle consuete camere mortuarie e più rispondenti agli standard sanitari rispetto alle abitazioni del defunto stesso. Dunque una soluzione ottimale per tutti.