La quotidianità può riservare sempre delle sorprese: in caso di malori oppure di incidenti dovrai esser pronto ad aiutare la persona che hai davanti a te. Scopriamo insieme alcune situazioni tipo e come comportarsi.
Il primo soccorso per un collega che si sente male
Chiunque può prestare un primo soccorso (a patto di aver frequentato un corso), specie sul lavoro quando è richiesta estrema attenzione in determinati contesti. Generalmente, all’interno delle aziende più grandi vengono fatti proprio dei corsi ad hoc per poter aiutare i colleghi in caso di malesseri o di incidenti sul lavoro. Inoltre, sono sempre presenti delle valigette di primo soccorso per l’ufficio in caso di piccoli infortuni che non richiedono l’intervento dell’ambulanza. Ad ogni modo, in caso di problemi è fondamentale controllare che il proprio collega respiri ancora e, allo stesso tempo, sarà necessario chiamare il 118.
Se nella bocca dell’infortunato sono presenti degli oggetti estranei, dovranno essere rimossi rapidamente, così da consentirgli di respirare bene. Nel caso di respiro assente, invece, sarà fondamenta agire con la respirazione bocca a bocca. Non è sicuramente facile da svolgere, ma con il corso di primo soccorso imparerai anche questo! Non bisogna dimenticare, comunque, che sarà fondamentale anche attrezzarsi con il giusto abbigliamento in azienda: tanti incidenti sul lavoro, infatti, si possono evitare indossando, per esempio, un paio di scarpe antinfortunistiche. In altri casi, invece, sarà necessario mettere sul capo un elmetto, coprire le orecchie con i tappi e mettere degli occhiali speciali. Questi sono solo degli esempi, ma come puoi capire tanti pericoli si possono evitare anche iniziando ad adottare delle piccole precauzioni con l’abbigliamento adatto.
Che cosa fare in caso di incidente stradale?
Come saprai bene, in caso di incidente stradale sei obbligato per legge a fermarti e aiutare la persona o le persone che hanno subito danni. A decretare quanto abbiamo appena affermato è il Codice stradale e, più precisamente, l’articolo 189. In tal caso, se è presente un ferito sarà fondamentale avvisare il 118 e attendere il loro arrivo: un medico potrà spostare adeguatamente la persona infortunata. In caso vi fosse un pericolo elevato per la persona ferita, il nostro suggerimento è di manovrare l’infortunato con estrema cautela. Quindi, in caso di pericolo di vita per la persona, dovrai far passare l’avanbraccio sotto l’ascella del ferito e afferrargli il mento; a questo punto potrai bloccargli la testa contro la propria spalla. L’altro avambraccio dovrà passare sotto l’altra ascella e afferrare il polso del ferito, appoggiandolo sull’addome.
A questo punto, si potrà far poggiare la testa del ferito contro la propria spalla e sostenerlo in maniera salda, così da non provocare spostamenti bruschi. Lentamente si potrà retrocedere, mantenendo sempre la testa ben salda! Se la persona che ha fatto l’incidente fosse ferita, dovresti anche occuparti di tamponare un eventuale emorragia. Dovrai, anche in questo caso, chiamare i soccorsi e nell’attesa se ne hai la possibilità applicare una fasciatura compressiva se l’emorragia è grave. Anche l’arto infortunato dovrà esser sollevato e poi la persona fatta stendere in posizione supina con le gambe alzate. In questo modo, potrai poi procedere a tranquillizzare la persona in attesa dell’arrivo dei soccorsi veri e propri!
Le manovre da conoscere per liberare le vie respiratorie
Un altro aspetto da non sottovalutare quando si parla di primo soccorso riguarda proprio tutte quelle manovre che si possono eseguire in caso di soffocamento per liberare le vie aeree. Tra quelle più note vi è la manovra di Heimlich che si configura come una compressione addominale che consente di trattare uno stato di soffocamento causato, per esempio, da del cibo ingerito male oppure da un giocattolo.
Naturalmente, questa manovra deve essere eseguita in maniera differente in base alla persona che si ha davanti ed è fondamentale compierla nel modo giusto, poiché si rischia di fare delle lesioni o delle fratture alle costole o, nei casi peggiori, addirittura una lesione ad un organo interno. Tutto quello che abbiamo detto in questo articolo è solo a titolo d’esempio: dovrai frequentare un corso di primo soccorso per poter offrire correttamente il tuo aiuto, senza mettere in pericolo di vita la persona ferita oppure la persona che non riesce a respirare correttamente!