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Come scegliere la cover iPhone più adatta alle vostre esigenze

Avete da poco fatto un importante investimento per completare l’acquisto di un iPhone e siete in ansia perché pensate vi possa cadere da un momento all’altro? Non vi preoccupate, dato che è davvero tutto normale. Quando si acquista un prodotto del genere, è normale avere un po’ di preoccupazione che non si possa danneggiare, a maggior ragione per via di una nostra disattenzione.

Proprio per questo motivo, però, il suggerimento migliore è quello di prestare la massima attenzione alla scelta di una cover iPhone 7 o specifica per un altro modello, in maniera tale da garantire una protezione sufficiente. Ecco alcuni aspetti che possono influire notevolmente in fase di acquisto.

La compatibilità

È questo il primo aspetto che fa la differenza nel momento in cui si ha intenzione di comprare una nuova cover per il vostro iPhone. In effetti, il colosso di Cupertino lancia sul mercato dei modelli nuovi praticamente con cadenza annuale, che si differenziano non solo dal punto di vista delle funzionalità offerte, ma anche sotto l’aspetto del design.

Quindi, può essere che anche solo qualche leggera variazione possa determinare la compatibilità o meno di una cover piuttosto che l’altra. L’esempio è sotto gli occhi di tutti e riguarda due modelli che sono stati lanciati molto di recente sul mercato. Si tratta dell’iPhone 11 Pro e dell’iPhone XS. Se tali device si somigliano dal punto di vista delle dimensioni, in realtà le cover di uno non sono compatibili con l’altro dispositivo. Il motivo è rappresentato da una forma differente della fotocamera posteriore e non solo.

Alcuni consigli in base al modello considerato

Diamo uno sguardo ai vari modelli di iPhone per capire con quali altri device presentino piena compatibilità. Ad esempio, le cover dell’iPhone 12 Pro Max non vanno bene con nessun altro dispositivo. Invece, le cover dell’iPhone 12 e dell’iPhone 12 Pro sono in tutto e per tutto interscambiabili. Anche le cover per l’iPhone 12 Mini non fanno bene per nessun altro device, così come quelle per l’iPhone 11. Stesso discorso per la versione Pro e quella Pro Max dell’iPhone 11. La compatibilità si rinviene invece, tra le cover dell’iPhone 8 e quelle dell’iPhone 8 Plus.

I materiali usati in fase di costruzione

In commercio c’è l’opportunità di acquistare delle cover per iPhone che vengono realizzate davvero con ogni tipo di materiale. Si tratta di un aspetto, come si può facilmente intuire, che va a incidere notevolmente sull’efficacia della custodia. I materiali utilizzati, infatti, consentono di garantire un livello più o meno alto di resistenza agli urti, così come di durata e di rigidezza.

Tra le tipologie di cover che vanno per la maggiore sul mercato troviamo, senza ombra di dubbio, quelle costruite in silicone morbido. Dati molto soddisfacenti anche in riferimento alle vendite delle cover realizzate in TPU oppure quelle trasparenti, adatte a tutti coloro che vogliono mettere in bella mostra il proprio device. Fare un discorso generale è sbagliato, dal momento che ciascun materiale presenta le sue peculiarità. Detto questo, è altrettanto vero che poi ogni cover presenta dei vantaggi e degli aspetti negativi, che variano anche in relazione allo spessore scelto.

Il silicone è un materiale che ha dalla sua parte una notevole comodità. Il grip che viene garantito nel momento dell’utilizzo è molto efficace e la presenza interna di una componente in microfibra è indubbiamente molto utile per evitare che il device si possano danneggiare nel corso dell’applicazione della cover. Una custodia in silicone riesce a proteggere con ottimi risultati l’iPhone, anche se con il trascorrere del tempo tende a rovinarsi.

Il policarbonato trasparente è un altro materiale molto in voga per la realizzazione di smartphone cover per iPhone. D’altro canto, però, è la pelle ad essere il materiale che si fa preferire, visto che consente di ottenere ottimi risultati dal punto di vista estetico, ma anche in termini di durata, prestando adeguata attenzione all’attività di manutenzione.

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