Le scope elettriche sono un elettrodomestico sempre più ricercato dalle casalinghe perché non solo consente una pulizia rapida e profonda, ma soprattutto è pratica da riporre soprattutto se lo spazio non è tanto. Ovviamente sul mercato si trovano modelli di ogni genere e specie, e può diventare difficile saper fare la scelta giusta. Ecco invece come scegliere una scopa elettrica senza sbagliare.
Sacchetti o raccoglitore, ecco quale scopa elettrica preferire
Le scope elettriche vivono una prima grande macro distinzione, ossia tra modelli coi sacchetti e modelli a raccoglitore. Nel primo caso, avremo sacchetti di carta o di tessuto che vengono gettati una volta che si sono riempiti. Non è che ogni sacchetto in commercio andrà bene nella nostra scopa: anzi bisogna fare attenzione sempre a comperare quelli compatibili con marca e modello del nostro elettrodomestico. Motivo per cui quando compriamo una scopa elettrica, anzi prima, sarà bene informarsi se in commercio si trovano sacchetti compatibili.
Viceversa, il secondo modello è quello con il raccoglitore ossia prevede un contenitore che va svuotato e pulito con dell’acqua (insomma è parte integrante della scopa stessa). Questa diciamo pure che è l’alternativa più economica rispetto a quella descritta poc’anzi perché non dobbiamo stare sempre a comprare i sacchi, ma è vero anche che in questo modo acari e polvere entreranno in contatto con noi, e se si soffre di allergia non è il massimo. Volendo poi ci sono modelli che sono fatti sia con sacchetti che con raccoglitore.
Scopa elettrica: tutta questione di leggerezza
La leggerezza è uno dei requisiti più importanti in una scopa elettrica. Un buon modello deve avere un minimo peso di 2 kg fino ad un massimo di 4 kg. Da scartare a priori dunque sono i modelli pesanti. Nell’insieme, conta anche se siano o meno muniti di manico pieghevole: cosa molto importante se si vuol pensare a dove conservare e riporre l’elettrodomestico.
Mai comprare a scatola chiusa, anzi meglio provare come funziona all’atto dell’acquisto onde evitare di portarci a casa una scopa per nulla maneggevole. Accanto poi a tale requisito va considerato un ulteriore aspetto ossia se la scopa sia in grado di mantenersi da sola in piedi senza dover essere costretti ad appoggiarla al muro per non farla cadere.
Le dimensioni sono tutto, e su siti come www.Lascopaelettrica.it ne sono consigliate davvero di tutti i gusti. Se preferiamo optare per scope piccole non ci sono svantaggi, ovviamente dobbiamo considerate che avranno una minore capacità di aspirazione. Bisogna per questo motivo considerare che rapporto c’è tra potenza e praticità prima di scegliere un modello piuttosto che un altro. Se invece la grandezza per noi non è un problema, allora meglio scegliere quella a traino.
Scopa elettrica: modello con il filo o con la batteria?
Le moderne tecnologie hanno consentito l’arrivo sul mercato di scope elettriche senza il filo. Ci sono infatti alcuni modelli che funzionano a batteria: dopo averla ricaricata si potrà utilizzare la scopa senza dover essere soggetti alla presa della corrente.
L’unico neo di questi modelli molto pratici e convenienti si riscontra nella durata autonoma della batteria, che nella migliore delle ipotesi raggiunge al massimo i 20 minuti. Per questo motivo diventa importante raccogliere quante più info possibili su tempi di ricarica e durata prima di passare all’acquisto di un modello senza fili.
Qualora invece la tradizione faccia da padrona, andrà benone una scopa con il filo, ovviamente considerando quanto quest’ultimo sia davvero lungo per avere più dimestichezza nei movimenti.