Ogni anno milioni di ragazzi si apprestano a compilare i tanti temuti test d’ingresso per cercare di entrare nelle università a numero chiuso. Sono solo pochi, infatti, i fortunati a poter accedere alle università più prestigiose o a facoltà con accesso limitato come Medicina, Odontoiatria, Architettura, etc. etc.
Sarà probabilmente proprio per le paure e la tensione di milioni di studenti, che spesso si sente parlare di “Test d’ingresso truccati” o di “raccomandati”. Non entriamo nel merito di come venissero gestiti i test qualche anno fa, ma in questo articolo vogliamo spiegarvi come oggi sia impossibile che questi vengano truccati o che possano esserci delle preferenze per uno studente piuttosto che per un altro.
Progettazione del test
La prima cosa che dovete sapere su come vengono gestiti i test d’ingresso delle università è che ciascun test è diverso dall’altro. Ci spieghiamo meglio: le università si affidano solitamente ad un sistema automatico per la progettazione dei test, grazie al quale le domande a risposta multipla vengono disposte in un ordine diverso per ciascuno studente. Questo rende praticamente impossibile copiare, nonché avere già in precedenza le risposte corrette al test. Una prova di esame, infatti, avrà le domande disposte in una certa maniera con un conseguente ordine delle risposte multiple e un’altra avrà non solo un ordine di domande diverso ma anche un ordine diverso di risposte multiple.
Test anonimi
Un’altra informazione importante riguardo a come vengano gestiti i test d’ingresso delle università sta nel fatto che ciascun foglio è contrassegnato da un codice a barre, che è poi il codice a barre che viene assegnato al candidato. Questo fa sì che i testi risultino anonimi e rende impossibili le così dette raccomandazioni, dato che non è possibile individuare il test di un candidato piuttosto che un altro. Il software, infatti, elaborerà la graduatoria basandosi sul codice del test e non sul nome del candidato, che verrà comunicato solo a graduatoria terminata.
Correzione dei test
Ma l’informazione più importante sta nel come vengono corretti i test. Se fino a qualche anno fa, infatti, la correzione era manuale e veniva operata dal personale delle università sul formato cartaceo ad personam, adesso è tutto affidato a dei software molto elaborati, come il QuestioBuilderX di Ales Informatica. Questi programmi di altissima qualità, infatti, permettono di leggere i risultati di ciascun test grazie ad un complicato meccanismo di lettura ottica, attuabile dall’università grazie ad una semplice scannerizzazione. Questo permette al programma di correggere i test in maniera automatica e di elaborare una graduatoria in base ai codici a barre assegnati a ciascuno studente. Inoltre, la banca dati in cui vengono conservati questi test è segreta e ci si può accedere solo ed esclusivamente grazie a dei codici, che comunque non permettono di modificare i risultati elaborati dal computer.
Come potrete intuire voi stessi, quindi, la gestione dei test d’ingresso delle università è diventata ormai completamente automatica. Questo rende impossibile un intervento esterno che possa privilegiare un soggetto piuttosto che un altro, ma soprattutto che i test vengano truccati. Per questa ragione questi test oggi sono diventati estremamente affidabili e tutte le paure che potrete avere sul non ricevere un giudizio meritevole dovranno essere azzerate.
Il giudizio di ciascun test, infatti, nonché la graduatoria elaborata dal software non ha alcun margine di errore e l’intervento umano è ridotto praticamente a zero. Questo permette, dunque, agli studenti meritevoli di poter accedere alla facoltà che desiderano senza nutrire alcuna paura sulla possibilità di sbagli umani, che siano di natura intenzionale o meno.