Le macchine industriali per l’agricoltura cominciarono a prendere piede a partire dalla seconda rivoluzione industriale. Con il passare degli anni i miglioramenti tecnologici hanno reso possibile una maggior velocità di lavorazione e un minor carico di fatica per gli addetti al settore. La trebbiatura, ovvero la separazione dei chicchi di frumento dalla paglia e la pula, oggi è affidata alle mietitrebbie.
Si tratta di particolari macchine agricole dotate di un telaio, al quale sono collegati organi di taglio: una barra mietitrice, un dispositivo trebbiante e un abbattitore.
Il funzionamento di una mietitrebbia è complesso. L’altezza del taglio viene regolato modificando la posizione degli ingranaggi adibiti a tale mansione. Una volta prelevato il prodotto, avviene la suddivisione tra paglia e semi. Questi ultimi migrano poi verso un sistema di pulitura. Per quanto riquadra la paglia, in essa saranno inevitabilmente ancora presenti semi residui. Al fine di evitare sprechi, ci sarà uno scuotimento che permetterà la caduta di questi verso il resto del prodotto.
Successivi sistemi di pulitura vengono azionati: un ventilatore e un dispositivo che elimina le impurità. Una volta terminati tali processi, il prodotto migra verso il serbatoio, dalla cui bocca viene scaricato negli autocarri.
Principali modelli di mietitrebbia
Esistono diversi modelli di mietitrebbie. Queste possono essere classificate in trainate, semoventi e portate, le quali possono a loro volta essere suddivise in semicingolate, a cingoli e a ruote.
Le trainate sono quasi del tutto superate, in ogni caso di pochissimo utilizzo. Le zone in cui trovano ancora impiego sono aree collinari e montane. Le dimensioni sono esigue e non sono dotate di serbatoio: questo significa che l’agricoltore dovrà spostare a mano il prodotto finale dalla macchina ai sacchi.
Le semoventi costituiscono il modello attualmente più diffuso. Queste sono dotate di motore proprio e sono omologate per viaggiare su strada. Vengono spesso fornite di impianto autolivellante capace di effettuare una mietitura uniforme anche su quei terreni più dissestati. In queste condizioni, si possono inoltre utilizzare i segnalatori acustici, i quali si attivano nel caso in cui gli ingranaggi incontrano ostacoli durante il funzionamento. Il sistema autolivellante, caratteristico delle mietitrebbie semoventi, è stato brevettato in Italia e oggi trova impiego ovunque nel mondo.
A differenza di quanto avviene per il suddetto modello, la portata non si è mai diffusa in Italia. È di piccole dimensioni e viene legata ad un trattice che la trascina durante la trebbiatura.
Nel momento in cui ci si accinge ad acquistare una macchina agricola di questo tipo, bisogna tener sempre conto del tipo di coltivazione che si andrà a trattare: non tutti i cereali possono essere raccolti allo stesso modo. Nel caso di colture come orzo, soia, riso e colza si può utilizzare uno dei macchinari standard, mentre per prodotti come il mais occorrono macchine dotate di strumenti specifici.
Scelta della mietitrebbia: nuova o usata?
Questo genere di macchinari è ancora molto in voga nel mondo dell’agricoltura e le aziende costruttrici si impegnano ogni anno per realizzare modelli a norma con le nuove regole e dotati di tecnologie all’avanguardia. L’impegno è mirato principalmente al soddisfacimento delle attuali esigenze di mercato.
In ogni caso, non si trovano macchine agricole di buona fattura soltanto tra le nuove uscite. Si consiglia quindi la consultazione dei cataloghi che promuovano la vendita di mietitrebbie nuovee usate. È molto probabile riuscire a trovare, tra le varie opzioni, diversi modelli adatti al proprio terreno e al prodotto specifico che si intende raccogliere. Svolgendo una ricerca accurata nell’ambito dell’usato, c’è la possibilità di riuscire a strappare un vero affare, ottimizzando il rapporto qualità prezzo grazie all’acquisto di un prodotto, anche se fuori stagione, perfetto per le proprie esigenze e ad un prezzo davvero allettante.
Aziende leader nel settore delle macchine agricole
Tra le aziende produttrici alle quali guardare, spiccano la JCB e la New Holland, leader nel settore da diversi anni, capaci di sfornare ogni stagione modelli competitivi e all’avanguardia. Proprio per questo motivo, nei rispettivi cataloghi, sicuramente non mancano macchine usate di grande qualità e dal prezzo conveniente.
I modelli New Holland sono per la maggior parte realizzati al fine di rendere il più agevole possibile il lavoro dell’agricoltore. I macchinari sono ampi e dal contenuto spazioso, con tutti i principali comandi a portata di mano dell’operatore. Assicurati sono quindi comfort e visibilità.
Per quanto riguarda l’azienda JCB, si tratta di una tra le più attive nella ricerca: i progettisti sono sempre impegnati per individuare ogni giorno nuove soluzioni, con l’obbiettivo di rendere i prodotti conformi a tutte le esigenze degli acquirenti. In particolare, un grande lavoro viene effettuato per migliorare costantemente la stabilità e la sicurezza dei veicoli agricoli.