Ricercatori della Columbia University Medical Centre hanno dimostrato che Cozze, vongole e altri molluschi sviluppano una forma di cancro contagioso nel loro ambito, non solo nella stessa specie ma anche tra specie diverse. Chi se ne importa del cancro delle cozze, diranno molti, non ne abbiamo già abbastanza da pensare di quello umano? Certo che si, ma la scoperta getta una luce inquietante su questa malattia: se almeno una forma di cancro risulta trasmissibile, cioè contagiosa, in una forma biologica animale, si può escludere a priori e con certezza che questo non possa avvenire anche nel genere umano?
In realtà, un caso è già avvenuto lo scorso anno, quando una persona affetta da AIDS, quindi con il sistema immunitario gravemente compromesso, ha sviluppato un cancro, pare, trasmessogli da cellule cancerose di tenia. In Tasmania, poi, esiste una forma di cancro che viene trasmessa da cane a cane attraverso un morso e un’altra forma trasmessa sessualmente. Lo scenario che si apre è tale da giustificare l’approfondimento delle modalità di trasmissione del cancro tra molluschi per alzare eventualmente le armi rispetto ad un rischio umano.