Prende sempre più piede nelle case degli italiani lo streaming, ossia quella tecnologia che consente di accedere in tempo reale a contenuti online di varia natura: una vera e propria rivoluzione che, grazie anche all’aumento della velocità delle connessioni, riesce oggi a portare sui dispositivi fissi e mobili tantissime proposte di qualità. Ma come funziona questo sistema e cosa è possibile fare attualmente in rete sfruttando lo streaming?
Come funzionano le tecnologie di streaming
Il termine “streaming” sta a indicare un flusso di dati che avviene online tra due o più dispositivi, un server e altri device connessi a esso, e che permette di visualizzare i contenuti in tempo reale senza attendere che il download sia completato. In altre parole, se fino a poco tempo fa era necessario scaricare interi file per poter ascoltare un brano musicale o guardare un video, ora basta avviare il contenuto e riprodurlo man mano che il dispositivo riceve i dati.
Il funzionamento, qui descritto in maniera molto semplice, rappresenta una vera e propria rivoluzione per l’intero web, che può contare in questo modo su un sistema molto più rapido di trasmissione dei dati e su evidenti vantaggi legati, per esempio, alla possibilità di non intasare il proprio hard disk con enormi archivi di file, dal momento che il contenuto originale resta sempre sul server di partenza, e di decidere di terminare la riproduzione senza aver dovuto prima scaricare l’intero file, che come nel caso dei film potrebbe essere anche di grandi dimensioni.
È proprio grazie a questa innovazione che alcuni servizi digitali si stanno imponendo con forza, come nel caso delle tante piattaforme di intrattenimento che mese dopo mese guadagnano importanti quote di mercato: ma quali sono gli ambiti più interessati?
Lo streaming al servizio di cinema e TV
Una delle industrie che sta ottenendo i maggiori benefici dalla diffusione delle tecnologie di streaming è quella cinematografica e televisiva, che oggi sfrutta questa modalità di trasmissione per raggiungere in maniera ancora più efficiente gli spettatori. Grazie allo streaming, infatti, è oggi possibile proporre vasti cataloghi di contenuti on demand, quindi riproducibili in qualsiasi momento dal consumatore, in netta contrapposizione con ciò che avviene con i tradizionali palinsesti predefiniti dalle emittenti.
Il numero di utenti abbonati a piattaforme come Netflix o Prime Video è in continua crescita, così come in costante aggiornamento sono le proposte degli operatori che oggi includono una vasta scelta di film sia vecchi che nuovi, serie TV, documentari, ma anche concerti ed eventi sportivi, che possono essere fruiti non soltanto tramite PC o sulle più moderne smart TV ma anche sui dispositivi mobili come smartphone e tablet, comodi e pratici da portare sempre con sé.
I servizi di streaming nel mondo dei videogame
Anche i videogiochi vivono un periodo di grande fermento dovuto all’affermazione dello streaming, una tecnologia che ha cambiato radicalmente non solo le modalità di accesso agli svaghi ma anche l’interazione tra giocatori. Emblematico è a tal proposito il successo che stanno avendo i giochi in multiplayer, caratterizzati dalla contemporanea presenza di più utenti sullo stesso scenario seppur connessi da parti diverse, distanti anche migliaia di chilometri.
In questo senso a dominare la scena sono i giochi MOBA, in cui più giocatori condividono un campo di battaglia sfidandosi tra loro oppure agendo in maniera cooperativa contro altri nemici, in una sorta di grande spazio virtuale aperto a tutti coloro che vogliono partecipare, e i passatempi tipici dei casino, più “statici” dei precedenti ma nei quali l’opzione multiplayer viene utilizzata con riferimento alla contemporanea partecipazione di più appassionati allo stesso tavolo di poker oppure dedicato a un altro gioco tradizionale, un’opportunità che solo lo streaming poteva rendere possibile.
Le piattaforme di streaming musicale
Tra le prime piattaforme a sfruttare in maniera efficace lo streaming troviamo quelle dedicate all’ascolto di musica online, che hanno rappresentato un vero e proprio cambio di prospettiva per l’intera industria musicale. La possibilità di accedere in qualsiasi momento a brani singoli e album semplicemente connettendosi a internet ha infatti spinto tantissimi appassionati ad abbonarsi a questo tipo di servizi, preferendoli quasi sempre all’acquisto di dischi e altri supporti fisici, rimasti per lo più appannaggio dei nostalgici.
Il cambiamento è stato così radicale che lo stesso successo di artisti e uscite discografiche non viene più misurato in termini di vendite – o almeno non solo in quel modo – ma tenendo conto proprio delle riproduzioni sulle piattaforme digitali, archivi immensi da portare sempre in tasca in grado di accontentare tutte le preferenze di ascolto.