Il soggiorno è probabilmente l’ambiente all’interno del quale, magari anche senza accorgercene, trascorriamo la maggior parte del nostro tempo quando siamo in casa. Sia in autonomia, che con eventuali ospiti. Ecco allora che conferire alla stanza un aspetto quanto più accogliente e personalizzato possibile diventa fondamentale, sia per sentirci a proprio agio che per accogliere al meglio chiunque possa farci visita. Uno degli elementi fondamentali in questo senso è senza dubbio la tinta delle pareti.
Molto spesso, tuttavia, non è così: esistono centinaia di esempi di soggiorni arredati poco o male, che infatti ci sono rimasti impressi in mente in maniera negativa. Ma quali sono le migliori direttive da seguire per dipingere le pareti del nostro soggiorno nel migliore dei modi? Proviamo a sintetizzarli di seguito.
Tutti i fattori da tenere in considerazione
Non sempre è semplice, ma sicuramente ogni soggiorno è differente da tutti gli altri ed ha gli elementi più adatti a valorizzarlo. Nell’avventurarci in questa attività, dobbiamo giocoforza tenere conto di più fattori, che andranno ad influire pesantemente sul risultato finale. Bisogna sempre partire da un presupposto, che sembra banale ma non lo è: le pareti sono parte di un ambiente, e devono andare a fondersi con tutto il resto.
Non prevalere prendendosi la scena, né stonare con il resto dell’arredamento: è proprio questo il punto di partenza. La tinta che sceglieremo dovrà essere perfettamente integrata con gli altri elementi che costituiscono l’ambiente. Ma di quali stiamo parlando? Fondamentalmente, del tipo di mobilia presente – o che lo sarà – nel nostro soggiorno, e dal tipo di pavimentazione. Un altro ruolo chiave lo gioca poi la posizione “geografica” della sala ovvero l’esposizione cardinale che la caratterizza.
Per esempio il Sud è illuminato molto di più rispetto al Nord nell’arco della giornata, e quindi suggerisce sicuramente colori a tonalità più scure. Colori che però devono sempre entrare in gioco cercando di rispettare l’equilibrio cromatico complessivo della sala: ed è qui che entra in gioco quella che deve essere una collaborazione (non un “litigio”) con il pavimento. Sicuramente se uno dei due elementi è scuro, optando per un colore chiaro per l’altro si andrà a creare un contrasto che risulterà armonioso alla vista.
Da considerare anche la tipologia dei materiali utilizzata sia per il mobilio che per la pavimentazione. Nel primo caso un arredamento antico ed uno moderno chiamano due tipi di tinteggiatura completamente differenti. Nel secondo caso bisogna ovviamente valutare se il colore che stiamo scegliendo dovrà abbinarsi ad un parquet, ad un pavimento in marmo o ad una moquette.
Sono possibili ovviamente anche alternative di altro tipo, come per esempio la carta da parati. Un altro elemento, che può rappresentare una valida alternative alle tinteggiature ma anche andare ad arricchirlo, è rappresentata dagli adesivi murali e dai loro vantaggi.
Le conclusioni: come dipingere le pareti del soggiorno
Abbiamo potuto osservare come le variabili siano davvero tante, ma ne manca ancora una che risulta decisiva, anche più di tutte quelle elencate finora. Ovviamente, stiamo parlando dei nostri gusti personali: il tipo di personalità di ognuno di noi gioca un ruolo chiave, perché è questa a condizionarci nella scelta del colore. Ogni tonalità ha un suo significato e suscita differenti reazioni sul nostro umore, quindi molto dipende dal nostro modo di essere.
I colori forti e accesi per esempio possono portare una ventata di allegria e freschezza, ma va tenuto conto che per un ambiente così tanto vissuto possono anche arrivare a stancare più in fretta, sul lungo termine, e a non permetterci un relax completo. Anche la nostra interiorità va quindi ad influire su una scelta così importante per l’ambiente in cui viviamo.