Importante rivelazione che proviene dal Cairo sulla morte di Giulio Regeni, il ricercatore friulano barbaramente massacrato e ucciso. L’Agenzia Reuters ha pubblicato in queste ore la notizia che probabilmente lo studente italiano fosse in mano alla polizia egiziana prima di essere ucciso e abbandonato alla periferia della città, dove è stato ritrovato cadavere lo scorso 3 febbraio.
Sempre secondo l’Agenzia Reuters, Giulio Regeni sarebbe dapprima stato prelevato dalla polizia egiziana (dalla stazione di polizia Izbakiya) per poi essere consegnato a un reparto gestito da servizi di sicurezza interna, prima di sparire nel nulla. La Reuters non parla a vanvera, visto che come fonti cita la stessa polizia e l’Intelligence, due organi indipendenti tra loro.
La nuova versione sulla morte di Giulio Regeni smentisce totalmente cosa dichiarato dalle autorità egiziane, ossia negare l’arresto del ricercatore friulano e ogni coinvolgimento da parte di organi governativi Per tutta risposta, le autorità egiziane hanno affidato alla stessa Reuters la smentita. Intanto anche dagli USA arriva un appello per la verità sul caso Giulio Regeni: il portavoce del dipartimento di Stato invita le autorità egiziane a condurre una indagine “imparziale e completa”, l’unica maniera per arrivare finalmente alla verità, visto che i dettagli che continuano ad emergere fanno alimentare i dubbi su questo decesso.