Nell’ambito del contrasto all’evasione fiscale, la Guardia di Finanza già da tempo ha accertato un’evasione fiscale anche di un colosso mondiale, Google. La società americana non è la sola ad essere nel mirino del Fisco italiano, a questa si affiancano anche la ricchissima Facebook e, ultimo ingresso, Amazon cui il Fisco italiano contesta una presunta evasione per 130 milioni di Euro nel quinquennio 2009/2014.
Naturalmente le aziende interessate daranno battaglia, ritenendo di essere in regola con le tasse ma intanto Google ha chiuso la vicenda attraverso un accordo, un verbale di “accertamento con adesione” e verserà nelle casse erariali italiane una somma di 306 milioni di Euro con la quale chiuderà ogni contenzioso in atto.
Son tanti milioni che entreranno nelle casse del Fisco italiano, per fare un paragone, è la metà del prestito ponte stanziato dal Governo Gentiloni per consentire la sopravvivenza e operatività di Alitalia per i prossimi sei mesi ma rispetto al giro d’affari di Google non è una somma molto rilevante.
C’è, a questo punto, da attendersi un’analoga chiusura anche per Facebook mentre per quanto riguarda Amazon è ancora da capire la legittimità della richiesta del fisco.