Non è solo al mare che dobbiamo stare attenti ai famigerati raggi UV, bensì anche in montagna nelle giornate più calde e dentro l’auto. Ebbene, si è scoperto che pure i finestrini delle auto sono inefficaci contro questi nemici giurati della pelle e degli occhi, visto che le conseguenze sono tumori della pelle e cataratta.
Secondo uno studio condotto dal professor Brian Boxer Wachler con studio a Beverly Hills, la ricerca pubblicata su Jama Opthalmology dimostra quanto i finestrini delle auto, nella maggioranza dei casi, non aiutano a limitare i danni e a fermare i raggi UV. Il guidatore quindi è esposto a diversi pericoli, così pure gli stessi passeggeri, e i pericoli più comuni sono l’insorgere della cataratta e di tumori alla pelle. Per fortuna i parabrezza possono fungere da filtro ed eliminano quasi del tutto i raggi solari dannosi.
Lo studio sui raggi UV ha riguardato ben 29 auto di 15 marchi differenti prodotti tra il 1990 e il 2014 e pur essendoci lievi miglioramenti tra un modello e l’altro, resta il fatto che i finestrini laterali non filtrano gli UV come dovrebbero. E l’ideatore dello studio tiene a far sapere che non ci sono differenze tra un modello di auto economico o costoso, i finestrini sono in difetto comunque. Questo studio è stato ideato infatti in quanto sono in aumento tumori e danni dal sole causati dall’esposizione, ma sul lato sinistro del corpo: infatti, il guidatore è sul lato sinistro dell’auto.