I bambini sono specialisti nel riuscire a trovare le situazioni di pericolo esistenti anche e soprattutto in casa. Le statistiche dicono che sono in aumento gli incidenti domestici che coinvolgono i bambini. Occorre conoscere quali sono le principali cause di incidente e mettere in atto misure di prevenzione anche se nessuno può ragionevolmente garantire che non succederà nulla.
I pericoli in casa
Molti ritengono che la casa sia il posto più sicuro in cui stare ma in verità non è proprio così, anzi, è il contrario. Ogni anno gli incidenti domestici sono in numero incredibilmente alto, molto più degli incidenti sul lavoro.
Uno dei motivi di ciò è nell’adozione di misure di sicurezza. Negli ambienti di lavoro, a parte delle eccezioni, c’è molta attenzione al rispetto delle norme di sicurezza. Le attrezzature sono adeguate, le operazioni di lavoro si svolgono con l’adozione di mezzi di protezione anche personali.
Tutto questo contribuisce a rendere l’ambiente di lavoro abbastanza sicuro ma in casa non è lo stesso. Spesso la scala che usi a casa per fare i lavori non è abbastanza stabile e sicura, in casa raramente si usano mezzi di protezione adeguati e questo espone a rischi di incidenti.
Soprattutto rispetto alla sicurezza dei bambini sotto accusa per i frequenti incidenti sono soprattutto pentole bollenti, pavimenti bagnati e scivolosi, specchi e porte a vetro in prossimità delle scale, prodotti chimici non adeguatamente posti in posizione di sicurezza per i bambini e molto altro.
Gli incidenti domestici
Sempre a livello di statistica dobbiamo evidenziare come il 74% degli interventi di pronto soccorso relativi ad incidenti si riferiscono a infortuni nell’ambito domestico e nella pratica di sport ed attività nel tempo libero in generale.
I bambini sotto i 5 anni subiscono infortuni che nel 64% dei casi mortali avvengono in casa mentre per i minori di 14 anni la causa di morte è per infortuni accidentali soprattutto in soggetti maschili.
I dati Istat indicano che nella fascia d’età tra i 6 e i 17 anni si verificano casi di urto o schiacciamento nell’ambiente domestico soprattutto nel salone di casa, con il 28,5% di casi per i maschi, il 38,4% per le femmine.
Quali sono le principali conseguenze
Gli incidenti che arrivano all’attenzione dei sanitari in ospedale riguardano soprattutto traumi alla testa, tagli o ferite, altre percentuali minori riguardano fratture o traumi distorsivi conseguenti a cadute nell’attività ludica o in casa.
Sembrerebbe, dalle statistiche, essere il salone di casa l’ambiente più pericoloso, invece è la cucina. Rischi di ustione, presenza di coltelli, schizzi d’acqua o di sostanza grasse sul pavimento, cassetti che soprattutto i bambini più piccoli si tirano addosso, cadute dalle sedie, sono gli elementi che in cucina provocano gli incidenti più frequenti.
Come rendere più sicura la casa per i bambini
Azzerare le possibilità di incidenti domestici con il coinvolgimento di bambini è praticamente impossibile. I bambini hanno la capacità di mettersi in pericolo in un attimo di distrazione dei genitori.
Tuttavia qualcosa si può fare, ad esempio evitare che il bambino scivoli lavando i pavimenti in più riprese, tenendo il bambino in un’altra stanza finché il pavimento non sia asciutto.
Le pentole sui fornelli non devono essere lasciate incustodite con i bambini in casa e comunque bisogna avere l’avvertenza di girarle in modo che i manici non siano alla portata dei bambini.
Coltelli e altri taglienti devono stare assolutamente fuori dalla loro portata e occorre che le prese elettriche siano protette contro l’introduzione di oggetti metallici da parte del bambino e bisogna periodicamente verificare che il fissaggio al muro sia saldo, che il bambino non possa estrarre la presa dalla parete.
Grosso capitolo quello dei detersivi che devono trovare posto in un armadietto chiuso a chiave ed inaccessibile ai bambini. I casi di avvelenamento da detersivi sono frequenti ed alcuni anche veramente drammatici.
Non lasciare ami incustoditi elettrodomestici come il ferro da stiro o frullatori, usali e riponili subito dove il bambino non possa arrivare e cerca di fermare i cassetti in modo che il bambino non possa tirarseli addosso.