I tumori sono formazioni anomale nel corpo che si accrescono e evolvono in gravi malattie che portano, se non trattate, alla morte della persona che ne è affetta. Tra questi, una grave forma, tra le più difficili da curare e anche tra le più diffuse, vi è il timore dei polmoni.
Cosa sono i polmoni
I polmoni sono presenti in coppia nel corpo, sinistro e destro, contenuti nella gabbia toracica, quindi occupano buona parte del torace. Il loro compito è fondamentale: provvedono allo scambio con l’esterno e dall’esterno di ossigeno che viene portato ad ogni cellula del corpo e di anidride carbonica, prodotto di scarto, che viene espulso dal corpo verso l’ambiente esterno.
I polmoni sono un tessuto spugnoso formato da piccole sacche chiamati alveoli dove avviene lo scambio dei gas. Nei polmoni si riconoscono condotti che portano l’aria in profondità nel tessuto polmonare, bronchi e bronchioli.
Cosa è un tumore
Dobbiamo necessariamente dare una descrizione semplificata, senza un approfondito rigore scientifico del tumore ma utile a comprendere alcuni concetti fondamentali. Le cellule del corpo hanno una vita limitata e vengono costantemente rinnovate da cellule nuove che sostituiscono quelle che muoiono.
Ciascuna cellula ha una precisa funzione, quindi si dice che sono “cellule differenziate” in quanto si differenziano una dall’altra nel loro funzionamento. La loro riproduzione è regolata dal DNA che determina proprio le regole per ottenere le cellule che servono alla loro funzione.
In alcuni casi e per cause che non sono ancora ben chiarite, nella loro riproduzione le cellule non seguono le corrette regole, per via del DNA danneggiato e si riproducono in modo indifferenziato, incontrollato e anomalo, possiamo dire che si realizza un’anarchia.
Queste cellule continuano a riprodursi in questo modo cannibalizzando le altre cellule, facendo perdere gradualmente la funzione dell’organo in cui si sviluppano fino a portare alla morte la persona. Questo è denominato “Tumore”.
Cosa provoca il tumore al polmone
Il tumore, crescendo, toglie volume alle aree funzionali del polmone, riducendo la respirazione ma va anche a erodere i vasi sanguigni del polmone provocando emorragie all’interno del polmone stesso.
Alcune cellule del tumore si possono distaccare, entrare in circolo con il sangue e andare a fissarsi in altri organi, dando vita ad un nuovo tumore: queste sono le metastasi.
Parlando di tumore al polmone dobbiamo dire che questo si suddivide in due tipi:
- Timore a piccole cellule
- Tumore non a piccole cellule
Quest’ultimo rappresenta il più frequente, con l’65% dei casi diagnosticati e si suddivide poi in altre tre tipologie, l’adenocarcinoma, il carcinoma a grandi cellule e il carcinoma a cellule squamose.
I sintomi
Il grosso problema del tumore al polmone è che resta assolutamente asintomatico fino a quando non arriva ad assumere una massa significativa che provoca disturbi.
I sintomi, a questo punto, sono:
- Voce rauca
- Tosse persistente
- Respiro corto
- dolore toracico
- perdita di peso e di appetito
- Stanchezza persistente
- Sangue nell’espettorato
Deve essere comunque chiaro che questi sintomi non indicano con certezza la presenza di un tumore al polmone ma possono riferirsi anche ad altre patologie. Se presenti, comunque, devono indurre la persona a rivolgersi al medico che potrà comprendere l’origine del problema.
Cura del tumore
Il tumore al polmone, se circoscritto e se non ha dato origine a metastasi, può essere rimosso chirurgicamente. All’intervento segue la chemioterapia o la radioterapia per eradicare completamente ogni cellula tumorale.
La Chemioterapia resta sempre la terapia primaria ma può essere associata alla radioterapia. Spesso, vista la frequenza di metastasi al cervello, si attua una radioterapia cerebrale come profilassi contro eventuali metastasi anche se non evidenziate dalle metodiche diagnostiche.
La nuova frontiera della cura è rappresentata da farmaci a bersaglio molecolare e la terapia immunologica per stimolare l’organismo ad aggredire e sconfiggere la malattia.
Oggi il tumore al polmone è sempre più curabile con successo ma resta sempre uno dei tumori a più alto esito mortale.