L’ipertensione, negli ultimi anni, si sta manifestando sempre più in ragazzi e piccini. Questo, il principale argomento che verrà trattato durante il XXXIII Congresso Nazionale della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, che sarà ospitato presso il Palazzo Congressi di Firenze da oggi, 6 ottobre, fino al prossimo 9 ottobre 2016.
Secondo la ricerca riportata dalla SIIA (società italiana di ipertensione arteriosa) la fascia di età più colpita per ipertensione è quella tra i 4 e i 18 anni. In base agli studi effettuati le cause principali che fanno acutizzare l’ipertensione dipendono da tre fattori chiave.
In primis abbiamo l’obesità, che fa aumentare l’ipertensione poiché molto spesso le diete dei giovani sono scorrette e caratterizzate da un eccessivo utilizzo di grassi e sale. In Italia ben il 21% dei giovani hanno problemi di sovrappeso.
Inoltre, la vita sedentaria alimenta il rischio di ipertensione. Infatti, l’utilizzo eccessivo di tablet, console e pc non favoriscono il movimento necessario ai ragazzi per mantenere in allenamento l’apparato cardiaco.
Un altro fattore importante è la non prevenzione. In Italia non si ha l’abitudine, purtroppo, di monitorare periodicamente la frequenza cardiaca e la pressione nei giovani. Questa pratica dovrebbe essere effettuata d’abitudine per evitare brutte sorprese come un infarto o un ictus anche in età giovane.
Il presidente della Siia, Gianfranco Parati, recentemente intervistato, ha dichiarato:
L’ipertensione arteriosa e le sue gravi complicanze si combattono efficacemente solo iniziando presto, prima che questa condizione abbia fatto danni a cuore e vasi arteriosi
Inoltre, Parati consiglia di adottare come stile di vita la misurazione della pressione, di seguire un regime alimentare specifico, mangiando più frutta e verdura, sfavorendo gli zuccheri i grassi. E, infine, di svolgere attività aerobica per almeno mezz’ora al giorno.