Per chi odia la matematica, la brutta vicenda di Guido Mezio può essere un incentivo per non studiarla , visto che a causa di un’equazione lo hanno scambiato per terrorista. Giovedì sera un uomo dai capelli scuri e carnagione olivastra era a bordo di un aereo diretto a Syracuse, nello stato di New York. Seduta al fianco c’era una passeggera dai capelli biondi, la quale, colpita dai modi a suo dire sospetti, ha cercato di attaccare bottone. Ma Guido Mezio, così si chiama l’uomo, non aveva tanta voglia di parlare, anzi, era intento a scrivere degli “strani geroglifici” su un foglio di carta.
Allarmata, la signora ha chiamato le hostess e a comunicato grazie a un foglietto che probabilmente era seduta vicino a un terrorista. Apriti cielo: dopo pochi minuti l’aereo è tornato indietro al gate (ed erano già avviate le fasi di decollo), l’italiano prelevato e fatto accomodare in aeroporto, per capire cosa fossero quegli strani geroglifici. Era un’equazione matematica.
Il fantomatico terrorista non è altri che un professore di matematica della Ivy League, il network che unisce università come Harvard e Princeton. Basta infatti digitare il suo nome per capire che cervello in fuga italiano sia questo ragazzo, visto che tiene conferenze in tutta l’America e in Canada: appunto per questa ragione, doveva risolvere una equazione differenziale, non certo fare dei calcoli da terrorista per far saltare in aria tutti, lui compreso.