Sono molte le persone che un po’ per curiosità e un po’ per passione innata si cimentano nell’immersione subacquea. Di norma, bisognerebbe nuotare sui fondali con un’attrezzatura basica e silo presso zone sicure in cui è consentita l’immersione. Quando il sub si immerge, mette in atto delle pratiche in primis di respirazione e poi di nuoto che è consuetudine impararle durante dei corsi appositamente organizzati che impartiscono sia lezioni teoriche che pratiche.
Al di là di ciò bisogna anche tenere a mente che il corpo umano è abituato a situazioni atmosferiche e di pressione completamente differenti da quelle che si trovano sui fondali. Ecco perché la formazione pratica è importante prima di immergersi sott’acqua, si devono conoscere le tecniche di apnea onde evitare pericoli e incidenti. Non a caso la maggior parte di essi avviene per imprudenza e negligenza di chi pratica questo sport.
L’importanza dell’allenamento per le immersioni subacquee
Le immersioni subacquee possono essere realizzate previa preparazione fisica adeguata, in particolare se non lo abbiamo mai fatto prima ad ora. Ci sono delle componenti infatti da non tralasciare, come la pressione subacquea ed il peso dell’attrezzatura, che insieme rendono complicati i movimenti, a maggior ragione se la situazione si complica. Questo è il motivo per cui bisogna prepararsi fisicamente per ridurre il rischio di crampi e per rendere più forti le gambe.
Questa preparazione fisica non avviene solamente in acqua, ma si rafforzano le articolazioni andando in bicicletta o correndo. Un questo modo si allenano i muscoli della schiena, delle braccia e dell’addome. Al contempo poi al momento della prima immersione, sarebbe consono uscire con un’altra persona e non esplorare mai i fondali da soli. In questo modo in caso di pericolo, come crampi o problemi con l’attrezzatura, potremo comunicare ed essere aiutati.
Quale attrezzatura occorre per le immersioni subacquee?
Una volta seguita la giusta strada formativa per imparare a fare immersioni, è importante saper organizzare l’attrezzatura giusta da portare con sé. Bisogna in primis imparare a controllare se sia in perfette condizioni, se ci sono difetti o ammacchi e se può essere usata senza alcun tipo di problema.
La prima cosa da scegliere è la muta da sub, che va scelta della giusta taglia, onde evitare circolazione e respirazione compromesse. Anche lo spessore della muta è importante e cambia in base alla temperatura delle acque in cui decidiamo di immergersi: a basse temperature la muta deve aumentare di spessore, anche perché aiuta a difendere il corpo da ferite e abrasioni. Discorso simile vale per la maschera da sub, prevalentemente di gomma e tutta trasparente perché evita il verificarsi della rifrazione. Per quanto concerne le bombole d’ossigeno, si tratta di recipienti cilindrici che regolano il flusso d’aria da respirare mentre siamo sotto, e arriva sino alla nostra bocca grazie all’erogatore.
Il computer subacqueo e la sua utilità durante le immersioni
Per un’immersione in sicurezza è giusto che il sub si munisca di un computer subacqueo, meglio se della linea Cressi Leonardo, importante per tenere sotto controlli eventuali cambi di pressione tra immersione ed emersione. Esso inoltre calcola di continuo la pressione parziale dei gas inerti nel corpo in base a quella che è la profondità e esaminando il profilo di immersione del subacqueo. Molti computer subacquei sono in grado di trasmettere al sub altri tipi di info, come la temperatura dell’acqua, la pressione del gas all’interno della bombola o il consumo medio d’aria.