Avere il parquet in casa significa scegliere di creare nella propria abitazione un’atmosfera calda ed accogliente e allo stesso tempo molto elegante. Infatti, non dobbiamo dimenticare che il legno è un materiale pregiato, che può aumentare anche il valore della tua casa.
Molti, in vista di una ristrutturazione della propria abitazione, scelgono proprio il parquet come pavimento. Ma come fare a sceglierlo nel modo giusto? Quali sono le essenze e le finiture più adeguate?
Ti diamo alcuni consigli a questo proposito, partendo dal sito del produttore di parquet Bauwerk Italia, che ha sviluppato una applicazione che, partendo dal colore del pavimento in legno ti permette, una volta caricata la foto della stanza dove vorresti metterlo, di vedere come appare il parquet all’interno di essa (clicca sul link per fare la simulazione bauwerk-parkett.com/it).
Quali sono le tipologie di parquet
Una tipologia classica di parquet è quella in legno massello, che è tutto legno pregiato. In questo caso però la qualità dipende dalla pianta da cui viene ricavato il legno. Inoltre, incide anche sul prezzo lo spessore dei listoni. In genere bisogna ricordare che i parquet in legno massello hanno uno spessore di circa 10-20 millimetri.
Il parquet in legno massello può essere grezzo o prefinito. Quest’ultimo è stato trattato con oli e vernici prima della messa in posa. Può essere posato soltanto incollato e si dimostra un ottimo isolante termico ed acustico.
Fra le tipologie di parquet dobbiamo citare anche il parquet supportato. La sua caratteristica principale è che i listoni sono composti da diversi strati di legno sovrapposti. Solo quello che si vede a livello superficiale può essere considerato un legno pregiato. Anche in questo caso puoi scegliere tra un parquet grezzo che va poi rifinito e un parquet prefinito.
Le tonalità cromatiche del parquet
Sono essenziali anche i colori del parquet. Infatti, non si deve mai dimenticare come il pavimento è fondamentale per lo stile di una casa. Potrebbe essere importante anche fare in modo che il colore del pavimento si intoni con l’arredamento. Da questo punto di vista il parquet mette a disposizione un’ampia gamma di colori e di effetti.
Per esempio, ci sono le tonalità bianche, con legni che si adattano soprattutto agli ambienti di piccole dimensioni, perché riescono a dare molta luminosità. Negli ultimi anni si usano soprattutto le finiture grigie, per sottolineare le venature del legno, e si adattano perfettamente ad ambienti sia moderni che rustici.
Ci sono poi i colori più accesi, come per esempio il dorato e il rosso. Le venature ambrate ricordano quelle naturali e sono più adatte per gli ambienti classici, le venature più rosse riescono a dare una maggiore sensazione di calore e di eleganza.
Le finiture del parquet
Per quanto riguarda le finiture, c’è un’essenza in particolare che è usata in maniera molto frequente. Si tratta del rovere. Questo tipo di legno viene trattato con una tecnica specifica, attraverso l’utilizzo di pigmenti a base di acqua in grado di penetrare nei pori del legno. Soltanto in seguito a questo trattamento si esegue poi una finitura attraverso l’oliatura o la verniciatura.
Il trattamento comunque viene fatto in modo che si possa mantenere il più possibile l’aspetto naturale. Infatti, la tendenza di oggi si basa più che altro sulla volontà di conservare tutti i nodi e le venature del legno per metterli in evidenza. Il rovere si caratterizza come una delle essenze più resistenti e allo stesso tempo è un legno molto versatile.
In ogni caso bisogna vedere anche, per scegliere l’essenza, la natura dell’ambiente in cui il parquet andrà inserito. Proprio in base alle caratteristiche dell’ambiente va scelto il tipo di posa, che può essere una posa incollata, una posa flottante con colla e una posa flottante con click. Quest’ultima è quella più semplice da eseguire, perché i listoni si incastrano appoggiando sopra un sottopavimento isolante. Con questa tecnica i listoni si possono rimuovere quando se ne dovesse presentare la necessità.