Lo scenario lavorativo odierno è una raffigurazione piuttosto complessa, molto più elaborata e di difficile comprensione rispetto a quanto poteva apparire appena qualche decennio fa. In un mondo in così rapido cambiamento, nel quale ogni secondo può essere determinante per svoltare in positivo o in negativo, quello che resta la vera costante per i brand validi e competenti è il proprio marchio: l’essenza, la vera anima, l’incarnazione dell’industria in questione.
Il vero quesito di fronte al quale le aziende si trovano è dunque consequenziale: qual è il modo di mantenere questa immagine sempre viva ed attuale, rinnovandola costantemente? Ovviamente per quel che riguarda il pubblico la maggior parte del compito viene assegnato ed assolto dalla pubblicità. È infatti la pubblicità a catturare l’attenzione dei possibili utenti, così come a garantirne la fidelizzazione, ma è fondamentale anche avere le competenze adatte per sapere come organizzare un evento. Ma quel fronte non è l’unico al quale le aziende sono chiamate a destinare i propri sforzi.
L’immagine aziendale a tuttotondo
L’immagine aziendale è infatti un concetto che deve essere interiorizzato in primo luogo dai dipendenti stessi di quell’azienda: potremmo definirlo come un prodotto che, prima di essere venduto al pubblico esterno che andrà poi a comporre la clientela, viene smerciato a coloro che fanno parte della compagnia. È insomma una sorta di meccanismo circolare, poiché questa essenza va ad alimentare proprio coloro che in un secondo momento contribuiscono alla sua creazione sempre più solida ed al suo rafforzamento.
Quella spiegata fino ad ora corrisponde però alla parte teorica: ma com’è possibile, nella pratica, trasmettere ai propri dipendenti le strategie e prima ancora i valori che costituiscono i principi fondanti alla base dell’azienda? Esistono vari metodi per raggiungere il citato obiettivo, ma quello più efficace – e non per nulla sicuramente anche il più comune – è certamente quello di ricorrere ai meeting aziendali.
Di che cosa si tratta? Sono sostanzialmente delle riunioni organizzate dall’azienda con una certa frequenza, questo parametro ovviamente varia da realtà a realtà a seconda di una serie di fattori, ed ai quali partecipano sia il – o i – manager aziendali sia i dipendenti: delle sorte di riunioni volte ad una comunicazione più rilassata e generale tra i vari reparti, ed in ultima istanza al benessere dell’azienda stessa.
L’aspetto interessante, e fondamentale, di questi meeting è che non si tratta di eventi organizzati al di fuori dell’orario di lavoro: sono vere e proprie riunioni la cui durata può anche essere di 15 minuti all’incirca, non necessitano infatti di protrarsi per parecchio tempo, all’interno delle quali ci si può confrontare su varie tematiche relative all’ambito lavorativo, a eventuali dubbi o alle strategie future.
Perché organizzare meeting aziendali
Ed ecco perché i meeting aziendali sono così importanti: poiché ricoprono queste due funzioni determinanti. Da una parte queste riunioni vanno ad agire come vero e proprio collante tra i membri di un team, di qualsiasi azienda si tratti, anche in modo ludico entro certi parametri. Dall’altra però ecco l’aspetto serio: i meeting aziendali sono un momento nel quale ognuno ha la possibilità di dare voce alla propria opinione (un aspetto, quello paritario, determinante) e con una valenza strategica ben precisa poiché sono le sedi in cui vengono discusse le prossime mosse dell’industria, come metterle in atto e come dividersi i vari ruoli.
Dunque l’importanza di questi eventi è sotto gli occhi di tutti: vanno a rappresentare i momenti di vera e propria “tattica” e ragionamento da parte dell’azienda. In più, vanno a rafforzare i rapporti umani tra i manager e gli impiegati, di modo che i secondi siano ancor più stimolati e coinvolti nei progetti rispetto a prima. Proprio in questo modo, come abbiamo detto all’inizio, si rafforza di conseguenza anche l’immagine aziendale ed il principio di identità, di fedeltà e di appartenenza dei dipendenti.