Natale è, senza alcun dubbio, un momento particolare dell’anno, quello in cui si palesano i sentimenti più autentici e genuini, dove il senso di famiglia, quel desiderio di unione e amore, fa capolino nell’animo più profondo di ciascuno di noi. Un momento unico, magico, dove, non di rado, si mettono da parte i rancori e trionfano soltanto i buoni sentimenti.
Natale è anche, se non soprattutto, un momento unico per dimostrare alle persone alle quali siamo maggiormente legate quanto sia forte il sentimento che proviamo nei loro confronti, grazie ad un regalo in grado di restare indelebile nella loro mente. Un quesito, quindi, si pone inevitabilmente: cosa regalare? La risposta, per quanto ovvio, non può essere univoca, considerata l’unicità caratteriale ed emotiva di ogni singola persona.
Un Natale di rinascita e speranza: regalare un prezioso assume un valore ancor maggiore
Un bene, però, difficilmente è sgradito da chi lo riceve: un prezioso. È inutile negare, infatti, come un gioiello, piccolo o grande che sia, possa risultare estremamente gradito dalla persona che lo riceve, che apprezzerà il gesto ed il pensiero raffinato da parte dell’altrui persona. E questo Natale, oltretutto, è emotivamente ancor più importante di tutti i precedenti.
Lo scorso Natale non è stato uguale agli altri, dopo che il mondo ha conosciuto, suo malgrado, la potenza deflagrante di una pandemia che ha mietuto contagi e vittime come nessun’altra nella storia. E i festeggiamenti sono stati, giocoforza, meno gioiosi, in alcuni casi non realizzabili a causa dei divieti stabiliti dalle autorità sanitarie per contenere il propagarsi del virus.
Quest’anno, pur rispettando tutte le giuste misure sanitarie divenute ormai un mantra imprescindibile per ciascuno di noi, si potrà tornare a festeggiare il Natale con tutti gli affetti più cari. Una situazione particolarmente propizia per dimostrare con un dono prezioso, come un bracciale, un diamante, un orologio o un semplice gioiellino, quanto sia forte il legame che ci unisce ai nostri affetti più vicini.
Regalare un gioiello senza dover sborsare una cifra elevata, inoltre, è diventato estremamente più semplice rispetto ad un tempo, grazie, in primis, alla grande vetrina offerta dalla rete telematica. Certo, nel mare magnum del web non è semplice districarsi e sono pochi i siti affidabili. Ma affidandosi ad un orefice serio e qualificato, che oltre alla vetrina dell’e-commerce dispone di un proprio negozio, può rappresentare una validissima opzione dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo.
Cosa significa regalare un gioiello dall’antichità ai giorni d’oggi
Il valore benefico dei gioielli, d’altronde, discende sin dall’alba dei tempi. Indossare un anello, specie se bagnato d’oro, aveva il potere di ridurre le energie oscure e di favorire la discesa del “potere divino”. Questo, però, è solo un esempio della grande valenza che veniva data ai gioielli nell’antichità.
Essi, infatti, venivano considerati portatori di grande giovamento non solo se indossati nelle dita di una mano. Anche gli orecchini, ad esempio, erano tenuti in grande considerazione. In Cina, anticamente, avevano diverse finalità curative: indossarli poteva portare dei grandi benefici. Si pensava che anche gli orecchini, al pari degli anelli, riuscissero ad attrarre il “potere divino”, fornendo gioia, felicità, perseveranza, capacità di perdono, desiderio spirituale ed altro ancora.
In una parola sola, gli orecchini fornivano “beatitudine” a chi li indossava. Essi, al di là delle finalità “divinatorie”, oltre a quelle estetiche e decorative dei giorni d’oggi, fungevano anche da effetto di agopuntura sull’intero organismo. Un capitolo a parte, poi, meritano i gioielli indossati al collo, che nell’antichità venivano utilizzati con grande frequenza.
E, spesso, avevano significato di potere terreno o spirituale. Una credenza che, in parte, è rimasta nei giorni d’oggi: quando si vince una competizione sportiva, ad esempio, si indossa una medaglia d’oro al collo, mentre gli alti prelati indossano, di norma, una colonnina d’oro raffigurante la croce di Gesù Cristo.