Anche i grandi cadono, e Platini non fa eccezione. Niente da fare per lui, che chiedeva l’assoluzione, perché il Tribunale arbitrale per lo Sport di Losanna ha solo ridotto la sospensione dell’ex juventino da 6 a 4 anni e non potrà tornare a capo della Federcalcio europea. Michael Platini quindi vede la sua carriera di dirigente sportivo conclusa. Inoltre, l’ammenda inflitta passa da 80mila a 60mila franchi svizzeri. Sono attese nell’arco della giornata le dimissioni dalla presidenza UEFA, o anche nei prossimi giorni, come rivelato dai suoi legali.
Questo non vuol dire che il campione voglia mollare proprio ora, perché annuncia ancora battaglia, in quanto considera questa decisione una sorta di ingiustizia in quanto gli impedirà di candidarsi alle prossime elezioni per la presidenza FIFA. Le dimissioni dalla presidenza UEFA sono allo scopo di continuare ad andare davanti ai tribunali svizzeri per dimostrare di essere onesto.
A Platini poco importa se il prossimo 18 maggio a Basilea si stabilirà quando si terranno le elezioni , addirittura ci saranno, pare, 5 candidati, ma di sicuro Michael Van Praag, ex presidente dell’Ajax; Rudolf Zavrl, presidente della Federazione di Slovenia, e Zibi Boniek, ex compagno e amico di Platini, ora presidente della Federazione di Polonia. Nessun italiano per ora.