L’ultima settimana economica si è concentrata sul ciclo delle banche centrali e il mercato si prepara ora ad affrontare tematiche dalla natura macroeconomica. Nel corso della settimana sono infatti attesi i dati che interessano l’Ifo tedesco, i report che guardano alla stima flash dei beni di consumo in Europa e i risultati sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti. Si tratta di dati ampi, che si legano all’arrivo del monitoraggio sui beni durevoli negli States e della terza stima sul prodotto interno lordo americano del secondo trimestre dell’anno.
Stime sui dati macroeconomici
I dati di macroeconomia affolleranno i siti e i quotidiani di settore in questa prima settimana di Ottobre, in attesa che la prima di ottobre porti con sé la riunione della Banca Centrale Europea prevista per il 6 ottobre e l’arrivo delle statistiche sul mercato del lavoro americano previste per il 7 ottobre. La decisione della Federal Reserve di rinviare le proprie scelte è strettamente legata all’esito delle votazioni di novembre, che finalmente dimostreranno chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti d’America. La direttrice Yellen ha infatti comunicato che la Fed si pronuncerà nel mese di dicembre.
Dove investire ad inizio Ottobre 2016
Dove si concentreranno le attenzioni degli investitori nel corso della settimana? Gli analisti del sito IlCorsivoQuotidiano scommettono sul fronte delle commodities. Oro e petrolio stanno ritornando ad essere beni di rifugio sicuro. Sicuramente sul fronte del petrolio, con l’annuncio dell’Arabia Saudita di tagliare la produzione se l’Iran, a sua volta, darà il via libera al congelamento dell’Output. Questa la base da cui partirà la discussione di Vienna fra i due paesi, che si propone di diventare il fulcro del vertice Opec di Algeri previsto per la prima settimana di ottobre. Le speranze di un accordo sono molto deboli, alla luce del recente rifiuto dell’Iran di operare in tal verso, quindi la concentrazione e l’attenzione dei mercati è rivolta a questa vicenda, che dalla macroeconomia sfocia in direzioni sociopolitiche decisamente raffinate.
Investire in Oro potrebbe, inoltre, essere conveniente. Molti analisti prevedono un ribasso ulteriore del gold ed una ripresa immediata all’inizio del 2017. Saranno favoriti coloro che utilizzano i derivati per investire sull’oro con un dollaro che potrebbe diventare sempre più debole e favorire così la risalita del metallo giallo.
Sarà quindi un inizio di Ottobre molto interessante, dove i temi macroeconomici terranno banco e dove il fulcro deve essere ricercato nella corsa alla Casa Bianca, con il finale di campagna elettorale che potrebbe fare aumentare la volatilità dei mercati e minare la fiducia delle aziende nel loro complesso.