Salah Abdeslam, ovvero l’uomo più ricercato dopo gli attentati di Parigi ed arrestato alcune settimane fa, adesso è stato estradato. Si tratta di no dei sospetti chiave degli attacchi di Parigi ed è stato arrestato dopo parecchi mesi di ricerche in tutta Europa e adesso è accusato di omicidio e di collegamento con un’organizzazione terroristica da parte delle autorità francesi dopo la sua estradizione dal Belgio ed ancora sequestro di persona e detenzione di armi esplosivi.. E’ questo quanto riferito dal suo nuovo avvocato Frank Berton, nel corso di una chiacchierata con alcuni giornalisti. “È arrivato sul territorio nazionale. Nel corso della giornata comparirà davanti ai magistrati istruttori”, ha dichiarato il procuratore della Repubblica di Parigi, Francois Molins, in un comunicato diffuso nella giornata di ieri. Finalmente sarà fatta giustizia, dopo una fuga durata ben 4 mesi, Salah Abdeslam, il 26enne di origine marocchina nato e cresciuto a Bruxelles ma di nazionalità francese arrestato il 18 marzo a Molenbeek, è stato trasferito in Francia in elicottero e scortato dagli uomini del Gign, ovvero il reparto di elitè della gendarmeria francese.
In realtà il terrorista sarebbe dovuto arrivare in Francia nelle prossime settimana, ma il suo trasferimento è stato organizzato in anticipo nella massima discrezione. Il suo legale, Franck Berton, penalista di Lille e specializzato in dossier mediatici ha detto di averlo incontrato proprio dopo il suo trasferimento e ha dichiarato di averlo trovato molto abbattuto , ansioso e desideroso di spiegarsi al più presto davanti ai giudici. «Se deve essere condannato, che sia per le cose che ha fatto e non per quelle che non ha fatto», ha detto l’avvocato francese, chiedendo un «processo equo».“È cosciente di quello che ha fatto, per questo è molto abbattuto. Vuole collaborare con la giustizia. Dovrà essere giudicato per quel che ha fatto, non per quello che rappresenta. Non bisogna attribuirgli fatti e gesti che non sono i suoi”, ha aggiunto il suo legale.
Di tutt’altro avviso è invece il legale belga Sven Mary che nel corso di un’intervista pubblicata dal quotidiana Liberation proprio nel giorno dell’estradizione del terrorista, dichiara: Salah è “un povero coglione che viene dalla piccola delinquenza, uno che segue, non certo un capopopolo”.Il legale aggiunge “Abdeslam è l’esempio perfetto della generazione GTA che pensa di vivere in un videogioco”. Sven Mary, legale molto conosciuto in Belgio per aver già difeso terroristi ed ex mafiosi ha raccontato di aver incontrato Salah per ben sette volte, e adesso che è stato estradato in Francia, lo stesso ha dichiarato di non sapere se resterà nel dossier perchè non è facile addossarsi una difesa che non porta a nulla se non “scocciature“. Il ruolo esatto di Salah Abdeslam negli attentati che hanno provocato 130 morti a Parigi e Saint Denis è ancora da determinare