Salute intima e stile di vita: il parere degli esperti di Dimann sulle abitudini che fanno davvero la differenza

La salute intima, soprattutto per le donne, è una dimensione spesso sottovalutata nelle conversazioni quotidiane, ma profondamente legata alla qualità della vita e al benessere generale. Disturbi ricorrenti, fastidi cronici e infiammazioni possono avere un impatto significativo sulla sfera emotiva e relazionale, oltre che fisica. Per questo motivo, cresce l’attenzione verso le abitudini quotidiane che possono influenzare in positivo – o in negativo – l’equilibrio dell’ambiente uro-genitale. Secondo il team di DiMann, attivo nella ricerca e nella divulgazione sulla salute urinaria e intima, è proprio lo stile di vita il primo fattore su cui è possibile intervenire in modo concreto e consapevole.

Molti disturbi intimi non hanno origine da una singola causa, ma da un insieme di fattori che concorrono a creare squilibri. Tra questi, lo stress è uno degli elementi più insidiosi. Condizioni di stress prolungato possono alterare il sistema immunitario, favorire infiammazioni e influenzare negativamente anche la flora batterica. Uno stato di tensione costante ha effetti sistemici, e la salute intima non fa eccezione. Dormire bene, ritagliarsi momenti di pausa, praticare attività rilassanti come lo yoga o la meditazione può contribuire a ristabilire un equilibrio benefico anche a livello uro-genitale.

Anche l’alimentazione riveste un ruolo centrale. Una dieta ricca di zuccheri semplici e povera di fibre può favorire lo sviluppo di infezioni, alterando il microbiota intestinale e, di riflesso, anche quello vaginale. Consumare regolarmente frutta e verdura fresca, cereali integrali, alimenti fermentati e bere acqua in abbondanza sono indicazioni semplici ma efficaci per sostenere le difese naturali. L’assunzione di probiotici specifici, in determinati contesti clinici, può aiutare a riequilibrare la flora batterica e prevenire recidive.

Gli esperti di Dimann sottolineano anche l’importanza di una corretta igiene intima, spesso al centro di falsi miti. Un’igiene eccessiva o l’uso di detergenti aggressivi può risultare controproducente, poiché altera il pH naturale e riduce la presenza di batteri “buoni” che svolgono un ruolo protettivo. È invece preferibile utilizzare prodotti delicati, con pH fisiologico, e limitare l’uso di lavande o spray interni. Anche l’asciugatura, se trascurata o troppo vigorosa, può creare microtraumi o ambienti favorevoli alla proliferazione batterica.

L’abbigliamento è un altro fattore spesso trascurato. L’utilizzo quotidiano di indumenti troppo aderenti o di tessuti sintetici può creare frizione e scarsa traspirazione, condizioni che favoriscono irritazioni e infezioni. Privilegiare biancheria in cotone e abiti che permettano la naturale ventilazione è un accorgimento tanto semplice quanto efficace nella prevenzione.

Per molte donne, soprattutto in età fertile, anche le abitudini legate alla sessualità e alla contraccezione incidono sulla salute intima. L’utilizzo di preservativi è fondamentale nella prevenzione delle infezioni a trasmissione sessuale, ma è importante scegliere materiali ben tollerati, evitare lubrificanti irritanti e prestare attenzione ai segnali del proprio corpo. Una comunicazione aperta con il partner, il rispetto dei tempi fisiologici e la cura dell’intimità emotiva sono parte integrante di una sessualità sana.

Un capitolo a parte riguarda l’idratazione e l’eliminazione regolare delle urine. Bere poco durante il giorno o trattenere l’urina troppo a lungo può aumentare il rischio di infezioni urinarie, in particolare in soggetti predisposti. Una buona abitudine è bere almeno 1,5–2 litri di acqua al giorno, preferendo l’acqua naturale e limitando bevande zuccherate, alcoliche o eccessivamente acide.

L’attività fisica, infine, gioca un doppio ruolo: da un lato contribuisce al benessere generale, migliorando la circolazione e la risposta immunitaria; dall’altro, se troppo intensa o praticata senza accortezze (ad esempio con indumenti non traspiranti o in condizioni di sudorazione eccessiva), può provocare piccoli traumi o alterare l’equilibrio locale. L’ascolto del corpo e la scelta di attività adatte alla propria condizione sono fondamentali per trarne solo benefici.

Il messaggio che emerge con chiarezza, secondo gli specialisti di Dimann, è che ogni gesto quotidiano ha un peso. Non esistono soluzioni magiche o regole valide per tutte: ogni donna ha una propria storia, una propria fisiologia, e proprio per questo il primo passo è conoscere e osservare con attenzione il proprio corpo. Intervenire tempestivamente, adottare uno stile di vita equilibrato e prendersi cura della propria salute intima non deve essere un’eccezione, ma una parte integrante del concetto di benessere.

In un contesto in cui molte patologie uro-genitali vengono ancora sottovalutate o affrontate in modo sintomatico, promuovere la consapevolezza è il primo strumento per cambiare approccio. L’educazione alla prevenzione, la diffusione di buone pratiche e l’ascolto attivo delle esigenze femminili sono alla base di un nuovo paradigma che mette al centro la persona, prima ancora della terapia.