Il discorso di Sadiq Khan rimarrà nella storia con la frase “non avrei mai creduto di diventare sindaco di Londra”. Ha ringraziato chi ha reso ciò che era impossibile, eleggendolo e battendo quindi il suo rivale Tory Zac Goldsmith, erede di miliardari e aristocratici. Lui, che è figlio di immigrati pachistani, per giunta musulmano. Insomma, con Sadiq Khan la speranza ha vinto sulla paura e sugli attacchi verbali in campagna elettorale, l’unità contro la divisione.
Secondo i dati, il 56,8% è tutto per il sindaco di Londra, contro il 43,2 del rivale Zac Goldsmith; l’affluenza è stata del 46%, la più alta registrata a livello locale. Durante il suo discorso, ha rinnovato gli impegni del programma, ossia gli alloggi, i servizi pubblici, le opportunità per tutti i londinesi. Ovviamente, un pensiero ai genitori e alla famiglia, che lo ha sempre sostenuto.
Momenti difficili per Sadiq Khan ce ne sono stati in questi giorni di campagna elettorale, come l’accusa, infondata, che fosse in contatto con gruppi estremisti, e quello che stupisce è il fatto che le accuse sono state mosse da Zac Goldsmith, ma anche dal premier David Cameron. Si è scoperto poi che un predicatore additato come terrorista era un convinto sostenitore dei Tory, facendo fare una bella figura di catrame agli occhi dell’opinione pubblica. Ma Khan non è comunque stato zitto, anzi, ha reagito con sdegno, negando con decisione e denunciando il razzismo che si poteva diffondere in una città multietnica come Londra, presentandosi come il britannico musulmano che combatte gli estremisti.